LA NOSTRA FRUTTA

GOLDEN

Grazie al suo gusto universale e straordinariamente appagante ed al suo aspetto, al tempo stesso familiare ed elegante, la Golden Delicious Melinda è la Melinda più famosa ed anche quella preferita dalle famiglie italiane.
E proprio per la sua qualità e per la sua tipicità, dal 2003 si fregia del riconoscimento “D.O.P. Mela Val di Non”.
Così, verso la metà di settembre di ogni anno, quando inizia la raccolta, illumina le nostre Valli con il suo colore e le riempie con la sua bontà.

E la sua è una bontà che non smette mai di brillare! Infatti, è disponibile tutto l’anno.

FUJI

Una carezza di zucchero per il tuo palato. La mela Fuji è l’ultima Melinda a essere raccolta, da metà ottobre in poi, quando le cime più alte delle Valli del Trentino sono già imbiancate dalla neve. Il lungo periodo di crescita in piante le consente di accumulare tanti zuccheri nei frutti che così diventano davvero squisiti. Incredibilmente soda e compatta si distingue per la sua croccantezza ed ha un sapore eccellente grazie alla polpa molto succosa e con elevati contenuti zuccherini.

STARK

La Mela Stark Delicious è unica per merito del suo colore rosso brillante. E' tra le mele più diffuse, anche per merito della sua conservabilità. E' meglio conservarla al fresco perché fuori dal frigorifero diventa un po' farinosa. La parte interna ha una polpa fondente e succosa.

IMPERATORE

Originario dell'Asia Orientale, il melo è oggi coltivato intensivamente in Cina, Stati Uniti, Russia, Europa (soprattutto in Italia e Francia).
In Italia la produzione è concentrata nel settentrione: l'80% del raccolto nazionale, infatti, proviene da tre regioni del Nord: Trentino-Alto Adige (46%), Emilia-Romagna (17%) e Veneto (14%). Altre aree di una certa importanza sono Piemonte, Lombardia e Campania.

SMITH

Per il suo colore verde intenso, è diventata famosa come “la mela verde”. È caratterizzata da un gusto succoso e piuttosto acidulo e da una polpa particolarmente compatta e soda.

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Pere

CONFERENCE

Il frutto a volte di forma irregolare, è di media o grossa pezzatura, presenta una buccia verde con lenticelle evidenti e rugginose. La polpa è di colore bianco crema-fondente, di sapore dolce e aromatico.

Provenienza: Italia, Olanda

ABATE

L'abate Fétel è una varietà di pero ottenuta dall'Abate Fétel nel 1866 in Francia. In Italia esso è coltivato prevalentemente nella zona dell'Emilia-Romagna (che nel 1998 ha ottenuto il riconoscimento di zona IGP per questa varietà) e nella parte meridionale della provincia di Mantova.

DECANE

Il frutto di grossa pezzatura è molto apprezzato sia per la forma, che per l'elevata qualità della polpa. Il frutto ha un epicarpo verde chiaro - giallastro spesso colorato di rosa nella parte esposta al sole e una rugginosità sparsa. È una pera dolce, aromatica e leggermente acidula. La pera è apprezzata da un'ampia schiera di consumatori per gusto, fragranza e succosità.

KAISER

Frutto di media pezzatura, la buccia è rugginosa su sottofondo giallo e con numerose lenticelle;la polpa è bianco-giallastra, fondente, zuccherina e leggermente granulosa.

COSCIA

La pera coscia è una varietà del pero (Pyrus communis) nota anche con il nome popolare di coscia di monaca.

È una cultivar tipicamente italiana, con buccia verde che vira al giallo quando il frutto raggiunge la piena maturazione, sottile e di dimensioni medio piccole. La polpa è bianca, dolce e granulosa.

In Italia sono più rinomate quelle provenienti dalla Sicilia, intorno alle pendici dell'Etna, e quelle toscane chiamata anche pera coscia aretina diffusa nella valle dell'Arno che, a dispetto del nome, comprende anche territori della provincia di Firenze[2].

Il Pero Coscia è una varietà autosterile. Necessita quindi della vicinanza di un'altra specie impollinatrice per produrre frutti. Ad esempio, il Pero Coscia è impollinato dalla varietà Santa Lucia.

SPADONE

Il Pero Spadone è una varietà estiva, che dura sino all'autunno e che gareggia con le migliori pere della stagione.
Il frutto è oblungo, ovale alla corona, poi rilevato e finito in seguito da un collo graduato, che si attacca ad un picciuolo mediocre. La buccia è verde anche nella maturità, ma se è in luogo aprico, si vela dal lato del Sole di una macchia di rosso roseo, che gli dà del risalto. In generale però è interamente verde, e tale si mantiene sino alla fine.
La sua polpa è bianca, di una grana finissima, gentile e liquescente. Il sugo, in cui si scioglie, è piacevole senza essere rilevato, e non ha acidità, così come non ha aromato.

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Anguria

L'Anguria o Cocomero è una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae ed è originaria dell’Africa tropicale.  E’ una pianta annuale che produce frutti, dalla polpa rossa e ricca di semi, che possono raggiungere il peso di 20 kg. Ricca di zuccheri semplici, acqua (circa il 90%), fibre e sali minerali, l’Anguria  è molto utile per combattere, soprattutto nei periodi caldi, il senso di spossatezza. Tra i principi attivi dell’Anguria troviamo il licopene una sostanza antiossidante che ha la funzione di prevenire forme tumorali che possono attaccare il seno e la prostata. 

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Meloni

CANTALUPO

Il melone di Cantalupo è una varietà di melone del gruppo cantaluopensis o cantalupio, di media grandezza, superficie liscia, polpa giallo-arancio, chiamato così perché originariamente portato da missionari asiatici al castello pontificio di Cantalupo, località della Bassa Sabina ad una cinquantina di chilometri da Roma.

GIALLO

Il melone giallo, dalle proprietà nutrizionali numerose, è un frutto che arrivò in Italia nel corso del I sec. d. C. per importazione egiziana. Questa informazione, deriva dagli scritti di Plinio, il quale lo descrisse paragonandolo al cetriolo. Quando si parla di melone giallo, ci si riferisce sia alla pianta che al frutto, la cui dolcezza lo rende perfetto per le macedonie e per le ricette dolci.

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Pesche

Il pesco è un albero originario della Cina, dove fu considerato simbolo d’immortalità, e i cui fiori sono stati celebrati da poeti, pittori e cantanti. Dall’oriente il pesco giunse al seguito delle carovane sino in Persia da dove giunse in Europa; dalla Persia deriva quindi il nome della specie, (tale nome, “persica” o “persico”, inteso come mela o pomo persico, quindi della Persia, è ripreso ancor oggi in molti dialetti italiani).

ll pesco (Prunus persica) è una specie del genere Prunus che produce un frutto commestibile chiamato pesca.

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Albicocche

Frutto (detto drupo) estivo per eccellenza, l'albicocca nasce dall’albero dell’albicocco, Prunus Armeniaca, famiglia delle Rosacee, genere Prunus. È quindi imparentato con altri frutti simbolo dell’estate come pesche e ciliegie, e la pianta condivide con gli alberi dello stesso genere alcune caratteristiche tipiche, come la delicatezza dei colori e l’abbondanza dei fiori, che ricoprono i rami in primavera prima ancora delle foglie. L’albicocco è originario dell’Asia e dovrebbe avere almeno quattromila anni di storia; a diffonderlo nell’area mediterranea sono stati prima i Romani e poi gli arabi. La pianta è piuttosto resistente anche ai climi freddi, ma poiché fiorisce presto viene coltivata in zone temperate per evitare che il freddo rovini i frutti. A seconda delle varietà, le albicocche si raccolgono tra fine maggio, come la Pindos, e agosto. La maggior parte delle cultivar dà frutti verso giugno e luglio, come l’Amabile Vecchioni e la Valleggina, tipica della Liguria; dalla varietà Luizet, coltivata in Svizzera, si ricava un noto distillato del Canton Vallese. 

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Uva

Nella mitologia greca arcaica, Dioniso è una delle divinità più strettamente legate alla terra, al ciclo vitale, all’energia naturale. In questa fase è il dio della vite e dell’uva, ed è una presenza benefica, addirittura indispensabile per il progredire della civiltà; solo successivamente verrà indicato anche come dio del vino, dell’estasi, della frenesia, e come il suo corrispettivo romano Bacco, la sua figura inizierà a presentare luci e ombre, tanto che diverrà un personaggio chiave per l’evolversi del pensiero filosofico, da Nietzsche a Hegel.

Per quanto riguarda il consumo alimentare, è importante sottolineare che buona parte dei componenti salutari sono contenuti nella buccia, quindi l’acino andrebbe mangiato intero. Ad esempio, la buccia dell’uva nera contiene notevoli quantità di polifenoli e resveratrolo, che hanno proprietà antiossidanti. Questo frutto aiuta anche in caso di stitichezza e problemi connessi alla circolazione venosa.

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Arance

L'arancia è un vero toccasana per la salute e per la bellezza, che contribuisce al benessere generale e contrasta piccoli disturbi.

Oltre ad essere un frutto poco calorico (sole 40 Kcal circa ogni 100 g) e ad attivare il metabolismo, a coadiuvare l'assorbimento del ferro e l'ossigenazione dei tessuti, l'arancia è ricca di vitamina C dal potere antiossidante, che contrasta i radicali liberi e quindi l'invecchiamento (e le temute rughe). Inoltre contiene bioflavonoidi, che contribuiscono alla formazione del collagene del tessuto connettivo necessario per rinforzare cartilagini e ossa (denti compresi), tendini e legamenti. Iniziare la giornata con una spremuta di arancia quindi è un'ottima abitudine per avere un corpo sano, reattivo e una pelle tonica. E non solo...

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Limoni

Noto con il nome di Citrus lemon, appartenente alla famiglia delle Rutaceae, il limone è un agrume molto apprezzato per le sue numerose e benefiche proprietà e proprio per questo motivo, fin dall’antichità, veniva considerato una sorta di “panacea per tutti i mali”. Esso deriva da un albero che può raggiungere anche i 6 metri di altezza con petali bianchi e frutti gialli di forma ovale che presentano una protuberanza all’apice e una forma appuntita nell’altra estremità.

Il limone si presenta come un ottimo antisettico e battericida, ma non solo: è anche un valido aiuto per chi ha poche difese immunitarie in quanto è in grado di “aumentare” la produzione dei globuli bianchi, è anche rinfrescante, disintossicante, e calmante. È anche ottimo contro i dolori reumatici e funge bene da “scudo”, contro la pressione alta. È particolarmente indicato anche per coloro che soffrono di anemia ed è un buon stimolatore gastro-epatico-pancreatico. Anche per quanto riguarda il trattamento del diabete, questo frutto si è dimostrato un ottimo deterrente. Alcuni recenti studi americani hanno evidenziato che il limone, se assunto regolarmente e nelle dosi giuste, potrebbe svolgere anche un'azione preventiva contro il tumore dell'intestino, dello stomaco e del pancreas.

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